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I miei lavori > ceramica

Definizione

Vorrei condividere con Voi, in questa pgina e la seguente, un breve riassunto di una ricerca, sulla ceramica in generale, che mio figlio ha fatto quanto aveva 12 anni; questo perché ritengo che contenga informazioni interessanti. Se queste note vi incuriosiscono, proseguite nella lettura, diversamente passate senza esitazione alle pagine successive.

Con il termine “Ceramica” si comprendono genericamente tutti i prodotti, destinati ad uso diverso, che sono frutto di un impasto di materiali argillosi e di acqua, cui viene data la forma voluta, e che vengono quindi essiccati o cotti in appositi forni. In generale la ceramica è un composto di argilla, derivante in gran parte dalla decomposizione di rocce feldspatiche (rocce che compongono il 60% della crosta terreste), che sono a base di allumino-silicato, con l'aggiunta di altre sostanze, come potassio, sodio, calcio, bario, ferro, in presenza e composizione variabile secondo i luoghi.

Sotto questo nome generico vengono quindi assimilati:

  • terracotta, argilla lavorata e cotta in fornace, impiegata fin dall'antichità per fabbricare soprattutto oggetti per uso domestico. In età classica, in particolare in Etruria, viene ampiamente utilizzata per sculture e in architettura. Dopo il Medio Evo, intorno al 1400, ritorna in auge sia in scultura con le opere dei Maestri Della Robbia, sia in architettura, soprattutto come fregi, prima di essere sostituita in epoca barocca dagli stucchi.


  • maiolica: prodotto a pasta porosa, ricoperta da smalto. La tecnica dello smalto sulla ceramica era già nota presso gli antichi Romani, ma fu in epoca ispano-moresca che la tecnica di smaltatura portò la maiolica ad essere quella che oggi conosciamo. La maiolica si sviluppò fortemente in Italia nel Rinascimento, con le scuole di Faenza, Verona, Urbino, Castelli, Deruta, Siena, ecc.


  • Faenza. La città dell'Emilia Romagna vide nel Rinascimento prosperare una scuola ceramica talrmente importante e famosa che la parola Faenza (o, in francese, "FaÏence") identifica ancora attualmente in tutto il mondo la maiolica finemente decorata.


  • Terraglia: ceramica a corpo bianco e di impasto fine, ricoperta da uno smalto trasparente. Secondo la tradizione, la terraglia fu ideata nel 1671 dall'inglese John Dwight.



  • Grès, materiale a pasta opaca, densa e assai dura. Per le sue doti di resistenza all'usura e agli agenti chimici e la sua impermeabilità viene impiegato per la fabbricazione di piastrelle, soprattutto per esterni, e di recipienti da cucina, vasche, caldaie e addirittura tubature. E' poco usato per la ceramica artistica, sebbene sia facile da decorare.


  • Porcellana, composto traslucido, duro e non poroso, a base di caolino. Per secoli la porcellana fu monopolio dei Cinesi, fino al primi anni del XVIII secolo, quando la composizione della porcellana fu scoperta a Meissen e in breve tempo si diffuse in tutte le manufatture Europee. La porcellana è praticamente inattaccabile dai reagenti chimici e per la sua resistenza all'elettricità è impiegata nell'industria come materiale isolante.


  • Marna, prodotto di confine tra argille e calcari, viene impiegato soprattutto in edilizia, come base di alcuni tipi di cemento.


Tutti questi materiali (ad eccezione delle marne) possono essere incisi o decorati a colori, utilizzando varie tecniche, sia per produzioni in serie sia per realizzazioni artistiche a livello professionale o di hobby.


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